Stile vintage: le caratteristiche di una tendenza senza tempo

 

Se c’è una cosa che possiamo affermare con assoluta certezza è che lo stile vintage non è passato mai di moda. Soprattutto negli ultimi anni, tale tendenza ha dominato il palcoscenico non solo della moda, ma anche dell’interior design e della musica

Uno stile che evoca emozioni, sensazioni, sentimenti eterni, una tendenza che cattura, ingaggia e conquista l’anima, un vero e proprio modo d'essere e di percepire l’ambiente che ci circonda.

Cosa c’è di più originale dello stile vintage? La continua, costante e perenne ricerca di pezzi unici, storici, irripetibili. Oggi in questo approfondimento evidenzieremo tutte le caratteristiche applicate a tre settori di riferimento: moda, musica e arredo. Seguici in questo viaggio alla scoperta di una tendenza senza tempo!


Vintage: definizione, significato e caratteristiche

Il termine vintage deriva dal francese, dalla parola “vendenge”, che ha una derivazione enologica. Per cosa veniva utilizzato? Per indicare vini vendemmiati, prodotti nelle annate migliori e per questo pregiati.

Vintage è quindi sinonimo “d’annata”, di qualcosa di importante: più passa il tempo, più cresce il suo valore.

Lo stile vintage nasce dalla promessa di essere una tendenza sempre attuale, che ci sarà in ogni istante, in continua evoluzione. Gli amanti del vintage vedono nel passato un valore, un’opportunità, una potenzialità senza eguali.

Questa tendenza non è per tutti, perché non tutti sanno sognare, sanno interpretare il valore del passato e adattarlo al presente. Nasce per tutti coloro che sanno apprezzare il valore dell’originalità, dell’unicità e della storia. 


Lo stile vintage nella moda: tutto ha origine dal Dopoguerra


Nella moda lo stile vintage da sempre ha il proprio collocamento la propria posizione essendo un fenomeno molto diffuso, non soltanto sulla scena nazionale ma mondiale!

Ma da dove nasce la passione per questa tendenza? Beh, ha origini molto antiche. Nasce in America nel secondo dopoguerra, quando, in seguito ad un periodo di restrizioni, la popolazione conobbe “Il consumismo”. E così gli abiti usati furono destinati alle classi più povere, quelle meno agiate.

Tutto però era destinato a cambiare. Siamo a cavallo degli anni 60, quando con l’arrivo degli hippies, gli abiti vintage acquisirono la loro importanza, il ruolo da protagonista sulle passerelle, diventando il simbolo di quell’era.

Nel 1965, in conferma di quanto detto, nacque a New York, la prima boutique chiamata proprio “Vintage”. All’interno, venivano valorizzati abiti storici e antichi. La situazione ottenne la luce dei riflettori quando il New York Times dichiarò: “Sono le donne intelligenti quelle che hanno scoperto questo mondo, fatto di qualità, tessuti, manodopera che l’industria di questo tempo non riesce ad offrire”.

Chi veste vintage ha un animo fortemente creativo, originale, passionale. Guarda alle tendenze degli anni passati e riesce a collocarle nel presente per un look eterno, unico, coinvolgente.

Tre motivi per acquistare un abito vintage?

  1. L’unicità del modello, realizzato con la vera arte sartoriale, non paragonabile ai capi attuali; 
  2. Differenziarsi dall’omologazione di massa, che ci impone determinati “dettami”; 
  3. Il valore eterno, non destinato a scomparire negli anni. 

Lo stile vintage nell’arredo: l’equilibrio tra passato e presente


Il segreto dello stile vintage nell’arredamento dei propri spazi, che siano personali o lavorativi, è nella ricerca dell’equilibrio tra antico e nuovo. Quando decidiamo di arredare il nostro appartamento seguendo questa tendenza, abbiamo un unico, grande obiettivo: ripescare nel passato l’atmosfera, l’emozione e l’unicità di uno stile che viaggia nel tempo. 


Cercare l’originalità nel passato non è semplice, per questo consigliamo sempre di affiancarsi agli esperti del settore che ci guideranno nel mondo dell’interior design.

Possiamo al tempo stesso affermare che i mobili vintage si riconoscono, e non solo alla vista, ma anche al cuore. Sono quegli elementi che quando li guardi evocano in te ricordi lontani, piacevoli, indimenticabili. Sono quelli che quando chiudi gli occhi la tua mente produce rappresentazioni mentali di epoche senza tempo, destinate a far sognare ogni volta che il pensiero ti sfiora.

Chi ama lo stile vintage ama l’imperfezione, la natura e l’essenzialità: adora sentire il vero profumo del legno, le venature naturali, senza alcun intervento di modifica per perfezionare l’arredo.

Tre elementi per un arredo vintage?

1. Pezzi unici 

  1. Elementi particolari e originali
  2. Il giusto connubio tra il presente e il passato

Il vintage nella musica: il ritorno del vinile

YouTube, Spotify e tanto, tanto ancora. La musica con gli strumenti digitali ha senza alcun dubbio aumentato, duplicato, triplicato la sua diffusione. In ogni istante, in qualsiasi momento, in ogni attimo possiamo ascoltare il nostro pezzo preferito. Ma siamo certi di provare la stessa emozione di quando l’ascoltiamo attraverso il vinile?

Oggi assistiamo ad un vero e proprio ritorno al passato, dove il vinile diventa il protagonista di momenti indimenticabili. Non più considerato come una reliquia del passato, ma come il simbolo di una musica che non conosce epoca. Il vintage prende il sopravvento sui mezzi d’avanguardia, ottiene, riconquista il suo ruolo principale nella scena della musica.

Sono i dati a confermare quello che stiamo dicendo: negli ultimi anni la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) ha registrato un notevole aumento delle vendite del vinile non solo in Italia, ma in tutto il mondo. 


“Qualcuno cercava di dirmi che i cd sono meglio del vinile perchè non hanno alcun rumore di superficie. Io risposi:Senti amico è la vita che ha il rumore di superficie!”.